Carlo Repetto è nato nel 1961 ad Acqui Terme (Al). Dopo il diploma in lingue straniere e una significativa esperienza a Londra, nel 1983 inizia il suo impegno per lo sviluppo del progetto familiare della galleria “Repetto e Massucco”. Con il suo arrivo vengono organizzate le mostre di Melotti, Licini, Dorazio, Manzu’ e Marino Marini, avviando altresì le prime esposizioni dedicate ad alcuni giovani artisti e a due maestri della fotografia: Giacomelli e Ghirri.
Dal 1999, in Sicilia a Ragusa, collabora con Cassiano Scribano, con il quale fonda nel 2001 la Galleria Ibiscus, dedicata alla promozione degli artisti della nuova figurazione italiana: Frangi, Pignatelli, Martinelli, Boyer, Iudice, ed il gruppo di Scicli: Guccione, Sarnari, Polizzi, ecc.
Dal 2001 partecipa attivamente con il papà Aurelio e lo zio Fortunato Massucco all’organizzazione delle mostre per il comune di Acqui Terme a Palazzo Liceo Saracco. In particolare in collaborazione con Marco Vallora, realizza le mostre: dal Divisionismo all’informale (2001); i Neri di Burri (2003); e con Luciano Caramel, La Scultura lingua viva (2004).
Nel biennio 2003 / 2004 collabora all’organizzazione di mostre ed alla promozione di giovani artisti italiani alla galleria Beukers di Rotterdam.
Subito dopo alle mostre per il comune di Carrara con l’assessore Andrea Zanetti ed il Prof. Valter Guadagnini:
2004, Fausto Melotti “opere su carta”.
2005, Il disegno della scultura contemporanea da Fontana a Paladino.
2006, Allegra con brio – “arte italiana dalla pop ad oggi”.
Nel 2007, dopo aver raccolto l’eredità e la tradizione della galleria “Repetto e Massucco”, fonda la galleria “Repetto”, consolidando il proprio orientamento per la diffusione dell’arte internazionale e per il rinnovamento verso tendenze sempre più cosmopolite e contemporanee.
Così, ai nomi storici di Morlotti, Melotti, Music, Chighine, Ghirri, si accompagnano le mostre personali dedicate ad artisti quali: Dennis Oppenheim, Christo e JeanneClaude, Daniele De Lonti, Jiri Kolar, Sam Francis, Hans Hartung, Arnulf Rainer, Ansel Adams, Agostino Bonalumi. Di particolare rilievo assume l’interesse per la Land Art, alla quale, nell’autunno 2009, viene dedicata un’importante mostra che mette a confronto la scuola americana , Smithson, Heizer, Christo, De Maria con quella inglese Long, Fulton, Goldsworthy , e per l’Arte Povera torinese alla quale viene dedicata un’ampia antologica nel 2012.
Elenco mostre della Galleria Repetto:
Dennis Oppenheim, Short circuit, corto circuito, mag – giu 2007
Christo e Jean Claude, Rivelare Re – veiling, set – nov 2007
Daniele De Lonti, Viaggio in Italia, nov 2007
XXL XXS, extra large, extra small, dic ’07 – gen 2008
Jiri Kolar, mar – apr 2008
Sam Francis, Opere scelte 1956 – 1991, set – nov 200
United Colors of the world, dic ’08 – gen 2009
Arnulf Rainer, apr – giu ‘09
Il canto della terra, orrizonti di Land Art, set – nov 2009
Da Mirò a Paolini, 50 anni di collage, mag – lug 2010
Fausto Melotti, L’angelo necessario, set – nov 2010
Omaggio ad Ansel Adams – Cattedrali di pietra – Cattedrali dell’anima, mag – lug 2011
Agostino Bonalumi, Dal colore la forma, set – nov 2011
Hans Hartung, Opere scelte 19471988 mag – giug 2012
L’ignoto che appare, Torino 19641990, opere scelte, set – nov 2012
Dall’esperienza della Galleria Repetto, nel 2010 prende vita il marchio Repetto Projects, artefice di diverse collaborazioni editoriali di pregio su cui spicca un volume dedicato alla Spiral Jetty di Robert Smithson, nel quarantennale della sua realizzazione e, su Klee – Melotti, per una mostra a Düsseldorf in collaborazione con la galleria Beck e Eggelling.
A conferma dell’eclettismo e dell’innovazione, nel maggio del 2012 Repetto Projects inaugura la nuova sede di via Senato 24 a Milano, mentre nel settembre dello stesso anno viene inaugurata la prima mostra dedicata a Andy Warhol “Unique Prints” alla quale seguiranno, tra il 2012 ed il 2013: Ghirri-Paolini, “La soglia dell’invisibile”; Fausto Melotti, “Dei Misteri Eleusini”; Pier Paolo Calzolari, “Sur l’aile du tourbillon intelligent”. Del 2014 sono l’organizzazione di una mostra di opere su carta di Alighiero e Boetti, e una retrospettiva sui progetti di Bonalumi.